Cinema K2, 9 giugno. Si va a vedere Coco avant Chanel. Dopo un primo tempo distrubato dalla radiocronaca-commento di ogni scena da parte della tizia seduta dietro di noi, la mia amica si stufa e si gira verso la signora. "Scusi, potete smetterla di parlare ? Sarei venuta qui per sentire il film, non i vostri commenti. Diversamente, se vuole commentare, stia a casa a vedere la TV". Certo, un cortese affondo a gamba tesa, nel perfetto stile-monica. La tipa bofonchia un incattivito "Ma fatti gli affari tuoi" dimostrando tutta la sua grettezza, nel merito e nel metodo. Nel merito, perché la risposta non é pertinente alla questione sollevata. Nel metodo perché si é permessa di dare del tu. E non si fa. E' con sorpresa che più tardi mi accorgo che la donna in questione é una nota anchorwoman locale, ma sì dai... non fatemi far nomi... Alla luce di questo particolare mi permetto di suggerire all'interessata, ma anche ai tutti i suoi colleghi, la lettura de "L'ultima lezione di Enzo Biagi", scritto dalla sua collaboratrice AnnaRosa Macrì. Mi riferisco all'aneddoto relativo all'intervista al tossicodipendente citato nel libro. Per imparare l'ultima lezione da un Giornalista.
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