sabato 12 maggio 2012

La nuova interfaccia di blogger mi urta i nervi.

Ciò detto, postiamo.

Dovete sapere che nel ponte 25 aprile - 1 maggio ho guadagnato tre chiletti abbondanti. Così, alla ripresa del normale train de vie, mi sono imposta di moderarmi un po'. A pranzo spesso mi aiuta la mia amica Vale, che condivide con me tanto i buoni propositi quanto la propensione allo sgarro.
Ci controlliamo reciprocamente i vassoi del self service... tristezza nella tristezza.
L'altra sera ho partecipato con lei ad una serata tra noi "befane " ;-), che prevedeva cena allestita sul momento come prestesto per una dimostrazione di noti contenitori in plastica.
Abbiamo cucinato insieme, cogliendo l'occasione per condividere ricette nuove ed esperimenti in diretta.
I miei propositi erano due: mangiare solo pollo e verdurine e non spendere soldi in barattoli costosissimi.

Secondo voi... com'è andata a finire ?


Risotto al basilico e cipollotto dolce
Tatin di peperoni (da accompagnarsi con burrata, pena cazziatone della Vale... ne so qualcosa)

Gelato pistacchio e miele home made


Torta marsalata al cioccolato
Sul proposito no-shopping... parlerò solo in presenza del mio avvocato.

Ringrazio Anna, Silvia, Valentina e Valeria per la bella serata. Valeria (di Pane per i tuoi denti), grazie per il tappetino da impasti in silicone, fantastico !

venerdì 4 maggio 2012

L'orto tra i tetti: fusi di pollo alle erbe aromatiche

Questo post risponde a una richiesta di Monica che, dalle pagine di Le Coucou, chiede una ricetta che preveda erbe aromatiche.
Anche a me piace avere una varietà di erbe aromatiche sul balcone, anche se il mio pollice nero miete vittime quasi settimanalmente. Le mie erbette, o fioriscono come petunie, o muoiono, bruciate dal sole o dall'annaffiatoio.
Quando guardo la fila di vasetti schierati sul terrazzino mi sento Nanni Moretti in Bianca. U-gu-ale.


Nonostante lo scenario, come arriva il bel tempo continuo a riempire quel buco di terrazzino in mezzo ai tetti con un sacco di piantine. Le adoro tutte, ma la mia preferita è la santoreggia.
In estate le uso molto e, qaundo sono da sfoltire, preparo talvolta burro salato aromatizzato che conservo in freezer, "spalmato" nei cubetti del ghiaccio, usando il burro di Sepp.

A Monica suggerisco i fusi di pollo alle erbe aromatiche. L'idea di questo pollo è totalmente "rubata" a un vecchio numero di Sale e Pepe, non saprei più dire di che mese e di che anno, forse 2008. Anche questa ricetta - come tutte quelle di Sale e Pepe - é a garanzia di riuscita e ad alto grado di soddisfazione, pertanto la ripeto spesso quando ho le erbe a disposizione.
E' un pollo dalla resa profumatissima e succosa, semplicissimo; inoltre il bouquet di aromi, cambiando ogni volta in proporzioni e composizione, riserva sempre delle sorprese sulla nota che dominerà al palato.



Per questa preparazione ho usato:
Fusi di pollo con la pelle
Un mazzetto misto di erbe aromatiche fresche (tutte quelle che ho al momento sul terrazzino: basilico, menta, rosmarino, origano, timo, erba cipollina, salvia e santoreggia)
Sale e pepe
Burro alle erbe aromatiche

Come prepararla:


1. Lavare (con acqua e magari un po' di succo di limone) e asciugare  i fuselli di pollo; preparare un trito a mezzaluna (o al mixer) di tutte le erbe aromatiche che avete a disposizione, fresche, lavate e asciutte.
2. Togliere delicatamente la pelle dai fusi, passando le dita sottopelle e aiutandosi, se servisse, con un coltellino; lasciarla comunque attaccata all'osso, rivoltandola.
3. Spennellare la polpa con un po' di vino bianco. Salare e pepare.
4. Appoggiare, premendo leggermente, il trito aromatico sulla polpa del pollo, da tutti i lati.
5. Ricomporre i fusi: rovesciare nuovamente la pelle del pollo sopra la polpa e il trito
6. Aggiungere un po' di burro aromatizzato con le erbe, giusto un velo; cuocere in forno già caldo a 180* per 45 minuti.

Sto cercando di capire se l'erba amara regalatami da Monica lo scorso anno stia per miracolo rispuntando... nel caso toccherà a lei darci una ricetta per usarla !

Obiettivo: un genio dell'obiettivo

Trenta aprile: cronaca di una gita a Venezia, con Lettuce, Nick e Bob, per la mostra di Elliot Erwitt alla Giudecca.

La giornata è stata meravigliosa, accompagnata da un cielo bizzarro (grigio al mattino, splendido a pranzo, inquietante verso l'imbrunire, piovoso al rientro). Così come meraviglioso è stato il Personal Best di Erwitt. Per il tocco ironico in ogni scatto, a cui si aggiunge anche la sagacia con cui alcune immagini sono state giustapposte dagli allestitori, in un percorso solo apparentemente casuale.
Una certa leggerezza anche nelle immagini più forti, che nella mia mente, fresca della visita alla mostra di Robert Capa,  si contrappone alla crudezza delle immagini che hanno caratterizzato invece gli scatti di Capa in mostra a Verona.

Attraversando San Polo...

...verso le Zattere...

...incontrando uno scempio ambientale inaccettabile,
il passaggio della Costa Fascinosa sul Canal Grande (alla faccia dell'inchino)...

...per poi approdare alla Giudecca...

...per la mostra...

... ospitata al Tre Oci, con vista su San Marco...

...poi di nuovo verso San Marco (sospirando)...

(e stando attenti a gabbiani e piccioni)

...via Rialto...

...verso Santa Lucia (prima che piova!).

E come recitano spesso i bus di Verona:
Termine corsa Porta Vescovo
(su una tavolozza proteica all'Osteria Fuori Porta).

Il "dietro le quinte"...
(Prima domanda: siamo più idioti noi tre o il quarto che ci fotografa ?
Seconda domanda: avrà scelto un 16:9 perché noi tre siamo piccoli e paffuti mentre lui è longilineo ?)