Certo che non hanno proprio vergogna, lì a Roma. Stanno preparando una manovra che incula nuovamente gli unici italiani inculabili, ossia i lavoratori dipendenti, e ovviamente sono pronti al varo nelle classiche settimane di distrazione feriale collettiva. Così quando torni da Viserbella ti trovi il regalo.
Poi, per pulirsi la coscienza e per mettere un segno di spunta sulla checklist politica alla voce "politiche antievasione", partono con uno spot televisivo anti furbetti fiscali.
Che ti vien da dire che la politica anti evasione la fai in silenzio con le fiamme gialle, non con la pubblicità. Ma d'altro canto, un paese che ha fatto la politica antipandemica con topo gigio, ci sta che faccia quella anti evasione con uno spot. E con la firma di quel ministro. Quel ministro che paga un affitto non registrato, allungando brevi manu qualche migliaia d'euro in busta chiusa. Quel ministro commercialista che nel 2008 ha dichiarato un reddito imponibile inferiore a quello di un impiegato.
Chissà se, per la campagna pubblicitaria, Saatchi & Saatchi l'hanno pagata in nero.
o con i buoni lavoro dell'Inps....
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