domenica 24 luglio 2011

Un po' di fiele...

Troppa cucina su questo blog ultimamente... occorre rimediare.

Dapprima una doverosa dichiarazione di conflitto d'interesse: pur non interessandomi di calcio, l'Hellas non mi fa particolare simpatia, anzi.
Ciò detto, mi soffermo al momento sulla recente vicenda che ha interessato Mandorlini, focalizzandomi sul sondaggio on line del quotidiano veronese L'Arena, che recita:
Andrea Mandorlini alla festa dell'Hellas canta "Ti amo terrone" riferendosi alla Salernitana.
A) Una goliardata o
B) razzismo ?

Mi piacerebbe ci fosse una terza alternativa, che reciti più o meno così:
C) Cattaneo, è una domanda del cazzo, come la gran parte di quelle che trovano spazio sul tuo quotidiano alla voce sondaggi.

Si sta alimentando da giorni un dibattito di bassa lega, che non fa che fomentare le teste calde che gravitano intorno al mondo calcio.
Quello che dovrebbe essere il ruolo della stampa, della cultura mediatica - così come io la intendo - è far ragionare sul senso di una professione, quella del "coach". Sul ruolo di mentore di giovani che un allenatore ha, sui valori che dovrebbero guidare un tecnico sportivo e permeare lo spogliatoio. Quindi razzismo o goliardata... non dico che poco importi... ma non è lì, secondo me, la questione.
La questione è: che scuola può e deve essere una società sportiva, destinata ad essere l'alternativa ai banchi per alcuni giovani ? E che requisiti, etici, morali e professionali, devono avere i suoi docenti ?
Così, ben lungi da augurare a Mandorlini brutte disgrazie - come tuona il sempre più idiota popolo della rete - gli auguro semplicemente di trovare un lavoro più consono ai suoi requisiti, che ci ha dimostrato non essere certo da educatore.

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