Confesso. L'ho fatto ancora. Sabato sono inciampata in una padellina antiaderente quadrata. Esitavo idiota davanti allo scaffale sull'utilità dell'attrezzo. In fondo, cheppalle tutte ste pentole tonde, mi sono detta. Non è ingombrante, ho aggiunto. Il verde acido poi... è così carino. Quindi mi sono venute in mente le omelette arrotolate giapponesi: una sfida tecnica da affrontare. Poi dei possibili pancakes quadrati, magari salati. Poi dei cannelloni di crepes, magari con un ripieno autunnale da gratinare al forno...
Insomma, le ragioni per considerare assolutamente indispensabile il pentolotto di Barbie dadaista fiorivano più dei brufoli dopo pizza+tiramisù.
Per condividere con voi questo capriccio quadrato... ma soprattutto per far scendere di un posto in cronologia l'imbarazzante post sui topinambur, eccovi il mio fast food odierno.
Una frittatina al cimbro e champignon crema, giusto per togliermi la fregola di usare subito il padellino. Effettivamente, avrei potuto fare meglio... ma non avevo tempo. Il post è dedicato al mio self control zen davanti ai casalinghi, non certo ad un uovo sbattuto. Mi rifarò.
Ho rosolato i funghi, puliti e tagliati a fette, con una noce di burro e uno spicchio d'aglio in camicia. Ho pepato ma non salato. Li ho sminuzzati ulteriormente a fine cottura lasciandone un po' per guarnizione.
Ho preparato la frittata nello shaker (sì, avete letto bene; per la frittata uso quello tupperware) con le seguenti dosi a porzione, ossia a padellina: due uova piccole, un cucchiaio scarso di cimbro, un fungo cotto e sminuzzato, un cucchiaino di prezzemolo tritato, un pizzico di sale.
Ho sporcato la padellina con un velo d'olio che ho steso con carta da cucina, l'ho scaldata a fuoco vivace sul fornello più piccolo, ho versato il preparato e ho fatto cuocere 4 minuti, abbassando poi leggermente la fiamma. Quando la frittata si è quasi totalmente rappresa, ho aggiunto le fette di fungo decorative, ho coperto con della stagnola bucherellata qua e là e ho lasciato terminare la cottura superficiale a fuoco basso per qualche minuto ancora.
Ultima cosina-ina: é uscito l'ultimo numero di about food, ho l'emozionante onore di essere presente (grazie Claudia e Leda) ma - al di là del mio piccolo contributo - è davvero un numero da non perdere.
Sto imparando a resistere, giuro che ce la farò, ma è dura.... a me succede la stessa cosa con gli attrezzature da cucina, i libri, gli accessori, i tovaglioli,... sei in buona compagnia e la tua padella è tres chic (e poi facciamo girare l'economia..) come la frittata.
RispondiEliminaun abbraccio
Guarda io in effetti non so come tu sia potuta vivere senza finora.
RispondiEliminaLa padellina quadrata in cucina è fondamentale!
Oltre alle cose da te elencate puoi scaldarci i toast, puoi farci delle frittate già perfette da infilarci dentro o degli hamburger, puoi grigliare la polenta a fette o scaldare le fette di plumcake per la colazione...insomma vedi quante cose??
Senza contare il fatto che non ti occupa nemmeno spazio nei mobili perchè sfrutta gli angoli.
Brava. Bell'acquisto.
PS ma sal'è il cimbro?!
PSS sui topinambur comunque avevi ragione. e io che pensavo fosse colpa del latte scaduto..
Ma certo che era assolutamente indispensabile! Altro che capriccio! :)
RispondiEliminaComunque ti capisco, perché anche io mi comprerei mille cose per la cucina e non mi bastano mai...
La frittata me piace! Altro che inutile! ^^
Complimenti alla mia cara Amica Maria Ilaria per le sue ricette pubblicate su aboutfood e per le bellissime foto. La tua fan, Vale
RispondiEliminaCiao, avrei bisogno di contattarti privatamente, se possibile.
RispondiEliminaUn saluto.
Confesso anche io non resisto a questi oggetti che poi classifico come mai più senza. E pensare che io non sono neanche tanto capace di cucinare.
RispondiEliminaHai fatto bene cosa vuoi che siano 30 cm3 da conservare in più.
Complimenti per "about food".
Baci e buona giornata.
Complimenti per le pubblicazioni su about food! Foto e ricette meravigliose! :)
RispondiEliminavolevo segnalarti che ti ho affibb...cough, donato il premio come blog affidabile.
RispondiEliminacerta che non ne vedessi l'ora...
Vi rispondo al volo in pausa pranzo... grazie a tutte delle vostre visite... certo che siete delle istigatrici tremende !
RispondiElimina@ Vale - hai ragone, il cimbro è un formaggio molto saporito, a lunga stagionatura, prodotto in lessinia, nell'area appunto dei Cimbri, sui monti a est di Verona.
Grazie per il premio, adesso però ho un po' di ansia da prestazione; non so se sono all'ALTEZZA di cotanto titolo; sulla LARGHEZZA invece sono già più confidente.