Della serie: il post che una signora non dovrebbe mai scrivere.
Fortuna che di signore qua intorno non ne vedo.
Diciamo le cose come stanno. Non tutti i cibi sono senza conseguenze fisiologiche. Cipolla, aglio, asparago... Ma se pensate che il fagiolo sia il cibo dalla portata antisociale più... roboante, è perché non avete ancora incontrato il topinambur.
La forma è bizzarra, tant'è che più di una volta ho sbirciato nonnette cotonate al supermercato guardare le confezioni con aria interrogativa e prevenuta. La stessa aria diffidente che hanno (e che ho anche io, sob) guardando i gggiovani con il culo di fuori dai jeans.
Il tubero d'importazione ha un gusto buonissimo: una volta trifolato con aglio e prezzemolo è strepitoso, assomiglia al carciofo ma ha la consistenza della patata.
Il sapore del topinambur è così simile a quello dello spinoso ortaggio, che viene chiamato anche Carciofo di Gerusalemme. "Di Gerusalemme" perché gli amici e i conviventi si daranno a una fuga biblica appena si accorgerano delle sue conseguenze metaboliche.
Dunque, consumatene moderatamente e solo se non prevedete interazioni sociali nel breve.
Quattro topinambour, lavati, pelati e tagliati a fettine.
Uno spicchio d'aglio schiacciato, infilzato con uno stecchino
Vino bianco a occhio, circa 30 ml
Olio extravergine a occhio, circa 20 ml
200 gr Riso Carnaroli (uso Castello di Mirabello - Pavia)
Burro, una noce
Pepe
Prezzemolo fresco sminuzzato
Brodo di verdure, a bollore
Il procedimento che ho usato:
Rosolare aglio olio e topinambur per 5 minuti in una padella. Aggiungere il riso, farlo tostare e sigillare per bene.
Sfumare con il vino bianco e far evaporare.
Aggiungere il brodo, prima a coprire in riso per bene, poi a rabbocchi continui mano a mano che asciuga.
Portare a cottura secondo il tipo di riso e il gusto personale (nel mio caso 18 minuti).
Togliere l'aglio (a questo punto si rivela l'utilità dello stecchino... visto che sembrerà un pezzo di topinambur cotto !)
Spegnere la fiamma (o abbassarla al minimo), aggiungere il burro e far mantecare. Spolverare infine con pepe e prezzemolo.
Non ho usato cipolla per il soffritto ma ho solo trifolato il tubero con l'aglio; per il brodo, ho usato il dado che faccio in casa con il bimby, in cui metto cipolla, aglio, sedano, carota, pomodoro, erbe aromatiche, zucchina.
ahahahha!!! Conosco le controindicazioni ma mica posso farmi prescrivere una scintigrafia per mangiarmi un risottino come quello che hai cucinato tu! :-)
RispondiEliminaSei forte!!!
bacioni
fantastica letteralmente. e pensare che l'ho già mangiato ma non ho notato nulla di tutto ciò!!! e ho una ricetta lì che voglio troppissimo fare e sarà sicuramente fatta a gennaio! (si l'ho deciso e io pianifico sempre a lunga scadenza! ;)). un bacino e a presto! sere
RispondiEliminaahahah ma va?? ma sei che non mi ero mai accorta di queste controindicazioni?? ok la prossima volto che lo provo ti faccio sapere..... :D
RispondiEliminaAdoro i risotti in tutte le versioni...
RispondiEliminaSusy di ricotta...che passione
Il risotto con il topinambur è veramente très chic, non preoccuperei molto per le conseguenze di volumi gassosi terrificanti, visto che anche la Regina Elisabetta le fa e pure belle sonore e ci sono le prove. Quanto a ingredienti che io amo alla follia ma che dopo un'ora dalla libagione mi fanno sentire talmente espansa che lo Zeppelin in confronto è un palloncino da decoro, citerei castagne, ceci, carciofi e anche la coca cola....e tu pensi che io voglia smettere?
RispondiEliminaDiamoci pure delle arie mia cara! Un abbraccio, Pat
Questo mio commento solo come segno di profonda stima e ammirazione per tutte coloro che hanno avuto il coraggio di intervenire su questo spinoso argomento... siete delle grandi ;-) bacio
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