lunedì 23 maggio 2011

Tagliando

Alle 18:30 era previsto il controllo mensile dalla dietista. Sia chiaro, non mi attendo di dimagrire. Non che non ne abbia bisogno, ma bisogna essere realisti. Il bikini l'ho appeso al chiodo. Mi piace troppo cucinare, mangiare, stare a tavola con gli amici. Il giro mensile sul "banco dima" per la revisione serve solo a darmi uno stimolo per non lasciarmi andare completamente. La dietista ha letto il diario alimentare dell'ultimo mese e si è messa le mani nei capelli. Poi mi ha pesata e ha notato che il mio peso era rimasto invariato. Mi ha fatto ripesare. Uguale. Mi ha misurato braccia, vita, fianchi, cosce. Tutto uguale al mese scorso. E, con il suo composto piglio professionale, ha sbottato di nuovo: "Beh, scolta... con tuto quel che te magni, te sì miracolada...".

I primi tre giorni dopo il tagliando sono quelli della cura e del rigore. Sono quelli delle spese punitive da NaturaSì. Sono quelli delle promesse. Mi impegno per appagare l'occhio senza esagerare con zuccheri e carboidrati, riducendo le porzioni. Ecco dunque la cena di stasera: il consueto carnevale di verdurine a vapore con un pollo al curry, sfumato con brandy e profumato con santoreggia del mio orto pensile. Ma mi conosco. Da qui a venerdì, sarà già ora di carbonara.

1 commento:

  1. Ciao!! Questo blog è un attentato... mi hai fatto venire l'acquolina alla bocca perfino con le verdurine al vapore ;)

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