domenica 8 settembre 2013

Spatzle di spinaci e mousse ai lamponi: spunti da una cena d'ispirazione dolomitica


 

C'era una volta il tempo in cui da viaggi e vacanze si portavano a casa souvenir incredibili. Ricordo, non senza vergogna postuma, di aver regalato ai nonni materni, di rientro da una gita scolastica a Pisa, una statuetta bianca che cambiava colore col meteo. E penso con orrore retroattivo al piccolo sombrero con ventosa da parabrezza comprato ad Alicante negli anni ottanta. Sorvoliamo sulle agghiaccianti babbucce jugoslave in pelle rossa, Isola di Krk, 1984.

Per fortuna oggi i souvenir li compro di norma in drogheria, svaligiando negozi di generi alimentari tipici prima di rientrare. E' più forte di me. Sia una vacanza di due settimane o un blitz di lavoro di mezza giornata... non riesco a ripartire senza aver comprato cibo. Secondo me, ad ogni notizia di mia trasferta di lavoro a Roma, il signor Castroni stappa il Berlucchi.
Questo genere di souvenir ha il vantaggio di essere deperibile.
Sì, lo so... il viaggio è un casino. Se fa caldo, poi... girare con del burro salato artigianale nel bagagliaio non è facile (n'est ce pas, Valentina ?).  Ma pensateci bene. 
Pensate a certe maschere veneziane o statue africane che campeggiano a casa vostra o nei salotti svedesi dei vostri amici... non trovate che la deperibilità del souvenir sia un pregio davvero non da poco ?

Ho condiviso recentemente con gli amici i salumi presi ad Agosto durante le vacanze in Val Badia: kaminwurz, salame di selvaggina, speck, accompagnandoli con insalata di crauti al cumino e sesamo, sottaceti e costruendoci attorno un "prima" e un "dopo" d'ispirazione dolomitica: spatzle agli spinaci, serviti con burro fuso e ricotta di malga affumicata, e mousse vanigliata allo yogurt e salsa di lamponi.

Come primo, ho scelto gli spatzle per ragioni logistiche e organizzative, dati gli spazi angusti in cui cucino e ricevo. Questi gnocchetti possono essere cotti in anticipo e semplicemente spadellati solo all'ultimo momento. Li ho dunque preparati dopo pranzo per servirli a cena.


Spatzle agli spinaci 
(dosi per due persone)

100 gr spinaci cotti al vapore e strizzati
1 uovo (da 60 gr)
60 ml latte intero
sale, pepe, noce moscata
(circa) 120 gr di farina
"Grattugia" per spatzle (la mia, Tupperware, vecchio modello)


Per condire:
50 gr burro salato
50 gr ricotta di malga affumicata


In una ciotola capiente a bordi alti versare spinaci, uovo e latte. Amalgamare molto bene con un frullatore a immersione. Aggiustare di sale, pepe, noce moscata. Aggiungere la farina e amalgamare bene con un cucchiaio o una spatola.
La quantità di farina potrebbe dover essere variata a seconda di vari fattori (il tipo di farina, l'umidità degli spinaci, il peso dell'uovo...), l'importante è cominciare con 100 gr e regolarsi un po' a occhio, per ottenere una consistenza morbida ma non liquida, tipo puré.

Portare una pentola d'acqua salata ad ebollizione e far cadere l'impasto per formare gli spatzle con l'apposito attrezzo direttamente nell'acqua. Procedere poco alla volta. Quando vengono a galla, attendere un minuto, poi scolare con un mestolo forato e trasferire in una ciotola capiente con acqua fredda e ghiaccio, per bloccare la cottura.
Una volta pronti tutti e raffreddati, scolarli e tenerli da parte, eventualmente in frigorifero, in un contenitore ermetico unti con un cucchiaio d'olio.

Al momento di andare in tavola, io li ho spadellati e conditi con abbondante burro salato fuso e li ho serviti ricotta affumicata di malga grattugiata al momento.

Mousse di yogurt vanigliato con salsa di lamponi
(ricetta Bimby suggerita da Valentina per l'occasione)



Per la mousse

400 ml panna fresca
250 ml yogurt
1 baccello vaniglia
50 gr zucchero a velo
Montare la panna con i semi di baccello di vaniglia e lo zucchero a velo.
Aggiungere lo yogurt, amalgamando delicatamente perché la panna non smonti.
Mettere nelle ciotoline da servizio (ne escono 4 / 6, a seconda della dimensione) e riporre in frigorifero un'ora.

Per la salsa ai lamponi

250 gr lamponi freschi
1 limone
150 gr zucchero

Spremere il limone e filtrarne il succo.
Frullare i lamponi, aggiungere il succo del limone, lo zucchero e far cuocere per 8 minuti a fuoco medio, mescolando continuamente (nel bimby: frullare i lamponi 5sec/vel 7, poi cuocere 6min / 80°/ vel. 3, come da ricetta presente sul libro base).
Far raffreddare e conservare in frigorifero.
Versare sulla mousse di yogurt solo al momento di servire.








15 commenti:

  1. Entrambe le ricette sono proprio fantastiche! Gli spaetzle li adoro, ricordo dei miei tempi passati in Germania e anche la mousse sembra squisita!

    Marco di Una cucina per Chiama

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  2. Questo post mi fa sentire a casa. Grazie :*

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  3. Vorrei averti come vicina di casa per condividere i 'souvenir'...! ;-)

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  4. ...uh quelle statuette, che re-mind mi hai fatto fare! Ma del senno di poi... son pieni i frigoriferi! Evviva.
    Gli spatzle li amo ma la grattugia ancora nucelò :( e pensare che vado in trentino in vancaza da ANNI

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  5. anche io sono come te...adesso i souvenir solo mangerecci...ottime le ricette!

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  6. Mouthwatering! I love spätzle and mousses.

    Baci,

    Rosa

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  7. mai mangiati gli spaetzetcetc...
    i blog hanno questa dono meraviglioso, la condivisione di ricette dando l'opportunità di allargare gli orizzonti :*
    grazie
    Cla

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  8. Ciao a tutti !

    @ Marco: grazie per la visita e... buon "compleanno" !
    @ Vale: ...e di "casa" ultimamente te ne intendi, vero ?
    @ Roby: niente pasta tricolore, promesso !
    @ Cinzia: devi proprio provvedere... la prossima vacanza trentina sai già che souvenir portarti !
    @ Lucy: dai, raccontaci cosa hai combinato con gli ultimi "ricordini" !

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  9. Tutto approvato (e richiesto per il prossimo week end) dal mio "montanaro"!!!

    A domani.

    Valeria

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  10. Ma quanto mi piacciono gli spazle...solo che non ho la caccavella per farli...insomma quella grattugina ganza su cui passare l'impasto...e qui da noi non si trova!
    Quel tuo piatto fumante è golosissimo!
    Un bacione, Pat

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  11. Il mio ricordo di souvenir vergognoso è un portatovaglioli in legno dipinto, portato ai miei da una gita delle elementari (non ricordo dove). Ovviamente non l'hanno mai usato: è stato tenuto per rispetto nel cassetto delle tovaglie per anni.

    Per anni poi ho escluso i souvenir dalla mia vita e solo da quando "giriamo l'Italia" (magari!) in moto ho ripreso a comprare qualcosa, esclusivamente mangereccio. Capisci che oltre a non essere proprio deperibilissimo, per noi dev'essere anche di dimensioni mignon. ;)

    Molto invitante il menù dolomitico comunque. Complimenti come sempre!
    Elena

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  12. @ Rosa YY: thank you for your visit !
    @ Claudia: condivido ! senza i blog non avrei mai scoperto la crescionda (ancora nella to do list)
    @ Valeria: grazie a te, ma anche anche ad Andrea, per il gradimento. Prima della Sicilia, un salto in tirolo ci sta.
    @ Patty: vuoi che ti compri e ti mandi l'attrezzo ?
    @ Elena: Ti ricordo che a ferragosto sei riuscita a portare pasticceria mignon per i tornanti del Garda in moto...!

    baci a tutti i visitatori, commentanti e silenziosi !

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  13. anche io ho cambiato genere di souvenir :) da qll per cui nn riesco neppure a trovare un aggettivo, ma credo che tu possa capire il genere ;) a quelli enogastronomici che per il momento trovo essere i più belli! per poter condividere al rientro con gli amici un po' delle atmosfere vissute in viaggio, e la zona da cui faccio una bella scorta è il trentino alto adige! per cui non posso che dirti che i tuoi spatzle sono fantastici!! li adoro proprio così semplici, con burro e formaggio di malga! complimenti!

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  14. Li adoro e adoro le Dolomiti!!!! :))) Anch'io ho cambiato decisamente genere di regali...per fortuna!
    Buona settimana!

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